venerdì 2 marzo 2007

I want to believe



Lo so che è pura fantascienza ma, per qualche minuto, facciamo conto che di non essere al corrente di tutte le disgrazie che tormentano l'U.S. Imperia 1923 (master, stipendi non saldati, indagine GDF, minacce sciopero, pastette, contestazioni, Comune latitante, fallimento o radiazione probabili...ecc. ecc. ).
E' dura, lo so, faccio fatica anch'io a tapparmi il naso con una mano e con l'altra la bocca e con l'altra ancora a non frenare le dita che stanno scrivendo queste righe... ho finito le mani, eh? ... e non sono un alieno, né la Dea Kalì...
Ad undici giornate dal termine, vediamo, allora, quello che accadrà da qui alla fine del Campionato: negli ultimi 2 mesi della stagione, affronteremo ben 7 partite in casa (Alessandria, Canavese, Rivarolese, Borgomanero, Saluzzo, Savona, Giaveno... le prime 3 addirittura una dopo l'altra nei prossimi 10 giorni... un fatto assolutamente inedito) e solo 4 in trasferta (Orbassano, Lavagnese, Casale, Casteggio Broni). Un calendario, all'apparenza favorevole, in considerazione delle difficoltà da sempre incontrate dai nerazzurri nelle partite in trasferta. Consideriamo, poi, che l'ultima trasferta si disputerà a Casteggio, contro una squadra che, il 29 aprile, potrebbe essere bella che retrocessa e che l'ultima partita sarà disputata in casa contro il Giaveno che, se continuerà con l'attuale trend positivo, dovrebbe essere tranquillamente in salvo e quindi senza alcuna velleità. Senza considerare un particolare di non poco conto: l'U.S. Imperia 1923 é, in pratica, l'unica delle squadre in lotta per la salvezza, che può contare sull'apporto di un gruppo di Ultras, come sono i Samurai Ultras Imperia, in grado di dare quella spinta in più, che potrebbe risultare decisiva nello sprint finale.
Un altro dato, invece, mette paura: i nerazzurri quest'anno hanno sempre perso contro le prime 4 della classifica (Canavese, Savona, Casale, Orbassano), che dovremo affrontare, così come non hanno mai vinto con le squadre che in questo momento si posizionano dal quinto all'undicesimo posto (solo qualche pari, con Alessandria, Borgomanero, Giaveno, Rivarolese e sconfitte con P.B. Vercelli e Lavagnese). Insomma, una squadra debole con i forti, discreta con le deboli. Senza contare che, gli infortuni e le squalifiche, stanno indebolendo ulteriormente una rosa non certo abbondante.
Questa squadra ha dimostrato in tutto il corso della stagione, tranne qualche rara occasione, di avere in sé le risorse tecniche e morali per riuscire nell'impresa di salvarsi. Basterebbe che dalla dirigenza arrivasse qualche segnale (anzi, un solo segnale... e sappiamo tutti quale è) e la squadra potrebbe ritrovare quella serenità necessaria in questo momento cruciale della stagione. E questa é l'unica cosa che serve, per poter mantenere una categoria dignitosa, che rappresenta, in questo momento, contemporaneamente il minimo ed il massimo cui può ambire la nostra città... sempre che le cose non dovessero cambiare, come tutti noi ci auspichiamo da tempo.
Lo so, questa è fantascienza, però, come diceva Fox Mulder: “I Want to believe“... Io voglio crederci”... non costa niente.

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