martedì 20 marzo 2007

Se ci siete, battete un colpo...


Come molti ricorderanno, venerdì 12 gennaio scorso, in occasione del consueto allenamento quotidiano, i nerazzurri avevano ricevuto la visita di una squadra vestita di giallo verde... non erano calciatori della P. B. Vercelli, ma agenti della G.F. Imperia, una squadra non iscritta al Campionato di serie D, ma comunque in grado di poter dire la sua nella lotta per la salvezza... del club nerazzurro. Il Capitano della squadra, Roberto Licciardello, ed i suoi compagni di squadra, avevano fatto una visita, non di cortesia, alla sede dell'U.S. Imperia 1923, acquisendo non trofei ma documentazioni varie. “La Stampa” ed il “Secolo XIX” annunciavano che, nel giro di un paio di settimane, sarebbero stati passati al setaccio tutti i conti e gli atti amministrativi della società nerazzurra e che, al termine di questa partita, il risultato avrebbe potuto essere una segnalazione di illecito ed in una denuncia alla magistratura. Nei giorni successivi, erano stati ascoltati tutti i calciatori nerazzurri, l'allenatore, il magazziniere ed un po' tutte le persone che orbitano intorno all'U.S. Imperia 1923. Nei sopracitati giornali, i giornalisti (il paladino della giustizia Maurizio Vezzaro, con le sue dotte citazioni, e l'ex addetto stampa nerazzurro, Diego David, che simili tristi vicende le aveva vissute nel periodo del declino dell'era Cipolla) stilavano le classifiche dei puffi: al primo posto Angelo Arquà con 25.000 euri, secondo l'Hotel Kristina ed una società di affitto alloggi con 20.000 euri e terza l'R.T. con 13.000 euri; fuori dal prestigioso podio, la Nuova Sapa, fornitrice del carburante per il riscaldamento dell'acqua delle docce, un ristorante portorino ed altri fornitori sparsi.
Gli stessi quotidiani raccoglievano i gridi di dolore dei rappresentanti del Comune e dei tifosi nerazzurri: per una settimana non si è parlato d'altro.
Ora sono passati più di due mesi dall'inizio dell'indagine e tutto tace: cos'è successo? E' tutto ok o siamo nella merda totale?
Perché nel frattempo, se non lo sapete, la situazione non è certo migliorata: i calciatori non percepiscono rimborsi da più di quattro mesi ed ad alcuni di loro, quelli provenienti da fuori Imperia ed ospiti nei locali sopra citati, è giunta un'ingiunzione di pagamento, nonché alcune squallide e tristi ritorsioni, come il taglio dell'acqua calda e del riscaldamento.
Allora, possiamo sapere se ci sono novità? Se ci siete, lo battete un colpo?

Nessun commento: