giovedì 3 gennaio 2008

Tarocchi: primi 5 arcani

Apro oggi una mini rubrica dedicata ai tarocchi. Non sappiamo nulla del nostro futuro ed allora non ci resta che affidarci ad una veggente. Ecco le prime cinque carte del mazzo, i cosidetti Arcani maggiori.

La prima carta é "La Ruota della fortuna" (ma sarebbe meglio chiamarla della sfortuna..), l' "U.S. Imperia 1923".
La carta indica la fine di un ciclo (speriamo) e grazie all'impulso della Forza (scoprite poi chi é), darà origine al ciclo successivo. La Ruota della Fortuna è chiaramente orientata verso la chiusura del passato e l'attesa del futuro. La Ruota della Fortuna è un grande Arcano, misterioso e fondamentale. Girerà anche per noi?


La seconda carta é "La torre", la "Squadra"...che non c'è più.
La carta raffigura una torre fatta di mattoni color carne (quella degli ex calciatori, spellati fino all'ultimo...) la cui cima incoronata è scoperchiata da un fulmine ("Che Dio lo fulmini" si dice, no?) o da qualche forza interna, mentre due personaggi precipitano a testa in giù (saprei io chi far precipitare...), proiettati fuori insieme a un turbinare di sfere colorate (le nostre gonfie e roteanti palle o... tette... ma alle donne tifose nerazzurre, cosa girano?).


La terza carta é "La forza", i "Samurai Ultras Imperia".
E' una carta attiva e molto positiva. Rimanda alla sicurezza e fiducia in se stessi, alla volontà, alla determinazione e al coraggio, qualità utili per ogni realizzazione. Le difficoltà vengono superate grazie alla propria capacità e determinazione (altri avrebbero mollato, la Nord no!). Dal punto di vista affettivo rimanda alla passione e alla tenacia nei sentimenti: il consultante non ha nulla da temere sulla fedeltà (25 anni al fianco possono bastare?).





La quarta carta é "Il papa", Antonio... e con il suo cognone non poteva che essere lui. La carta rimanda ad un'autorità benevola e indulgente, ad una protezione, ad una forza morale in grado di sciogliere ogni dubbio. La carta indica anche rispetto delle tradizioni, integrità morale, saggezza. Dal punto di vista affettivo indica un sentimento profondo: quello decennale nei confronti dell'U.S. Imperia 1923.


La quinta carta é "Il giudizio", la "Fine dell'incubo".
Come il giudizio divino si annuncia rapido ed improvviso, questa carta rimanda all’inatteso e all’imprevisto, un qualcosa che si manifesta a prescindere dalla volontà o dagli sforzi del consultante. Indica, quindi, piacevoli sorprese ed eventi positivi: un successo, una conquista, oppure un completo rinnovamento dopo una crisi (e sono 5 anni che aspettiamo...).



Domani altri 5 tarocchi...



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