giovedì 7 febbraio 2008

Se questo è un derby...


“I have a dream”, dicevo due giorni fa. Avevo un sogno: vedere le due tifoserie Ultras della provincia di Imperia per una sola volta “unite”: unite nel contestare la situazione che stiamo vivendo, tristemente comune.
Era un sogno, una provocazione, ma, come immaginavo, difficilmente realizzabile.
Alcuni hanno capito il senso della “proposta indecente”, altri no: si sono scatenati così i “temibilissimi” Internet Warriors, gli “Ultras da tastiera”, che hanno pensato “male” di infangare persone e tifoserie che manco conoscono, che hanno lanciato le loro stupide minacce.
Lo chiarisco subito: tutti questi messaggi saranno cancellati da questo blog, queste esternazioni di frustrati non verranno mai prese in considerazione. Trovatevi un altro posto dove andare a fare i superuomini, date sfogo alle vostro mani in altri modi... così, magari, vi calmate un attimo.
Altrimenti mi vedrei costretto ad essere obbligato ad impedire di postare commenti... una sconfitta per me e per tutti quelli che, con questo blog, amano parlare delle vicende dell'U.S. Imperia 1923, nel rispetto delle idee diverse.
Chiusa questa parentesi, a 4 giorni da quella che dovrebbe essere la partita dell'anno, con vera tristezza, noto che l'interesse generale continua ad essere rivolto verso gli squallidi protagonisti di questa stagione infernale: le due dirigenze (o forse tre o quattro, considerando che ad Imperia abbiamo addirittura due presidenti e forse anche tre), che monopolizzano l'attenzione generale con i loro sporchi giochetti, con le loro oscure e vergognose trame.
Quelli che dovrebbero essere i protagonisti veri di questo che era l'Evento sportivo dell'anno, sono messi in secondo ordine: i calciatori e le due tifoserie.
I calciatori, in attesa degli stipendi (ops rimborsi) che chissà mai se vedranno loro corrisposti, vivono più l'attesa di un assegno (possibilmente coperto e non post datato, visti i precedenti), che non quella della partita.
Le due tifoserie, una, ad oggi, obbligata per decreto ministeriale a non poter teoricamente partecipare all'incontro; l'altra che, invece, per scelta propria, diserterà le gradinate del “Comunale”.
Che tristezza profonda per chi, come il sottoscritto, attende “The match”, come la chiamano gli inglesi, “La Partita” in maniera spasmodica. Una partita per noi nerazzurri stregata, che non vinciamo da ben 30 anni, da quando, nella stagione 1977/1978, l'U.S. Imperia allenata da Baveni vinse con una rete al 18° del secondo tempo realizzata dal bomber Tonino Sacco.
Vorrei parlare di quella partita, delle indimenticabili trasferte a sanremo (quella fatta in traghetto, quella dei camici verdi, quella della follia generale), ma anche delle atroci delusioni patite.
Invece sono a qui a domandarmi ancora se domenica avrò una squadra da sostenere, un settore nel quale poter tifare, dei “nemici” da sfottere.
Grazie per averci privato di tutto questo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

hai perfettamente ragione....su tutti i fronti...certe cose non si dovrebbero non solo scrivere ma neppure pensare, certi estremismi sono ignobili e verrebbe da pensare che col rischio che CERTE MINACCE vengano messe in atto, l incontro si dovrebbe giocare NON a porte chiuse.....MA sprangate!!!!!!!!!! e comunque confermi quello che ho sritto ieri io.....IL PRIMO PENSIERO DEVE ANDARE AI RAGAZZI E AL::::VERO:::CALCIO!!!!!!!

Anonimo ha detto...

che fine ha fatto cottarelli?

Anonimo ha detto...

anonimo...informato....hai notizie per noi???

Anonimo ha detto...

scusa..ettopascal....chi e' cottarelli?

Anonimo ha detto...

scsa..capito...l'ing.......sto ancora dormendo...

Anonimo ha detto...

Da sanremonews:

Vicende Imperia calcio:Amministrazione Comunale preoccupata

In un comunicato alle redazioni, l’Amministrazione comunale esprime forte preoccupazione per le vicende della principale società calcistica cittadina, che rischiano di coinvolgere il nome di Imperia in vicende che ormai hanno ben poco a che fare con lo sport. Nel contempo l’Amministrazione segue l’evolversi della situazione legale e societaria auspicando di poter rapidamente individuare un serio interlocutore che abbia titolo a rappresentare la società calcistica senza confusioni di sorta. In assenza di tale fondamentale certezza, ritiene di non poter aderire a nessuna richiesta di intervento o di colloquio che potrebbe originare ulteriori confusioni o interferire con la complessa vicenda societaria.

Esprimendo solidarietà agli atleti e alla tifoseria nerazzurra, l’Amministrazione comunale ribadisce di essere estremamente dispiaciuta per quello che stanno vivendo la città, i giocatori e i tifosi, una cosa che certamente nessuno merita, ma ribadisce che, pur con tutta la buona volontà del mondo, è oggi impossibile intervenire in una situazione così complessa ed articolata, dove gli aspetti giuridici prevalgono su quelli sportivi. A questo proposito l’Amministrazione è certa che la Magistratura saprà trovare in tempi brevi il bandolo di questa pur ingarbugliata matassa, ed invita gli sportivi ad attendere con serenità l’esito degli accertamenti in corso.

Andrea Di Blasio

Giovedì 07 Febbraio 2008 ore 10:32

Anonimo ha detto...

IL DERBY E' IL DERBY...purtroppo le ultime vicissitudini delle 2 società con stipendi non pagati, incertezze societarie, presidenti-padroni, e rischi ordine pubblico manco fosse un viola-Juve dei primi anni '90 (li si "cazzo" che erano bei tempi) stanno facendo passare "la partita" (come la chiama giustamente im1923) in secondo piano...ogni gruppo organizzato delle 2 tifoserie è giusto che prenda le proprie decisioni...l'augurio e la speranza è che sia un DERBY all'insegna del calore e del colore...IL DERBY E' IL DERBY...

Anonimo ha detto...

io cambierei i titolo della discussione da "Se questo è un derby" a "Sequestro di un derby"