sabato 15 novembre 2008

Le partite del cuore

Questa settimana su l'Eco della Riviera im1923 ricorda la partita Imperia-Siena disputata il 2 giugno 1985.


Questo il testo dell'articolo:

Domenica 2 giugno 1985, Campionato di serie C2, stadio “Valerio Bacigalupo” di Savona, i nerazzurri affrontano il Siena, nella penultima gara del torneo.
Presidente dei nerazzurri è l'ingauno Werner Rivaroli, mister l'ex allenatore delle giovanili dell'Inter Mimmo Grassotti: dopo un girone d'andata fantastico, nel quale l'U.S. Imperia gravita nella zona alta della classifica, in quello di ritorno sprofonda in piena lotta retrocessione.
Si gioca in campo neutro a causa della squalifica del “Nino Ciccione”, dopo il burrascoso dopo partita della gara contro la Nuorese , al termine della quale l'arbitro Degoretti di Trento prima era stato colpito in pieno volto al rientro negli spogliatoi e poi assediato negli spogliatoi per oltre un'ora.
La partita contro il Siena è fondamentale: ai toscani basta un punto per vincere il campionato, mentre ai nerazzurri servirebbero i due punti per cercare di salvarsi, anche in considerazione del fatto che la domenica successiva l'Imperia deve recarsi a Prato, contro i biancazzurri obbligati a vincere per ottenere quel secondo posto che gli assicurerebbe la C1.
Una gara drammatica, una di quelle che l'Imperia, storicamente, non riesce mai a vincere.
L'avvio ne dà conferma: dopo soli 4 minuti, il Siena passa in vantaggio con l'ala sinistra Santino Nuccio imbeccato dal futuro nerazzurro Claudio Desolati.
L'Imperia reagisce e realizza due reti in due minuti: al 13° il fantasista Lorenzo Mirotti ed al 15° l'attaccante Emilio Chistolini infilano il portiere Mario Ielpo (che poi giocherà in serie A nella Lazio, nel Cagliari e nel Milan). Sembra l'inizio di una gara travolgente, ma a questo punto, inspiegabilmente, i nerazzurri smettono di giocare.
Ad inizio ripresa, al 4°, poi, con facilità disarmante, ancora Nuccio, servito dall'ex nerazzurro Antonio Onofri, infila Marco Sansonetti e pareggia i conti.
A questo punto le due squadre smettono di giocare e, addirittura, l'arbitro Lorusso di Milano ferma la gara, chiama vicino a sé i due capitani e li invita a smetterla con questa farsa: ma il suo richiamo non serve a nulla. I tifosi nerazzurri, giunti in massa a Savona (a differenza di quelli bianconeri, inspiegabilmente assenti), contestano in maniera vibrata la propria squadra, invitandola a lottare fino all'ultimo minuto per trovare quel gol che potrebbe garantirgli la salvezza.
A nulla, però, servono i cori dei tifosi imperiesi e la gara termina con un assurdo 2-2.
Al ritorno ad Imperia la squadra è attesa dagli stessi tifosi che proseguono la loro contestazione, che per poco non degenera. Purtroppo, come facilmente prevedibile, la domenica successiva l'Imperia perde 4-1 a Prato e retrocede in serie D: è l'inizio della fine, poiché 3 anni dopo, la sciagurata gestione del Presidente Rivaroli porterà la gloriosa società nerazzurra alla prima delle sue radiazioni.
Queste le formazioni scese in campo: Imperia. Sansonetti, Doni, Schiesaro, Conti, Oddone, Zaccaria (Parisi), Barbagli, Massimilla, Chistolini, Mirotti, Martinelli. All.: Grassotti
Siena. Ielpo, Calcaterra (Grassi), Tosoni, Mirra, Vichi, Stringara, Nuccio, Onosfri, Desolati. Perinelli (Bianchini), Rastelli. All.: F.Mazzola.
Arbitro: Lorusso di Milano.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se pensiamo a dove sta adesso il siena...la differenza è che la la squadra è appoggiata da tutta la città (non molto piu granda di imperia)qui invece a parte noi c è il disinteresse piu generale. comunque grazie im1923 per averci raccontato partite storiche che molti di noi non hanno vissuto!

im1923 ha detto...

qui da noi, tranne rare eccezioni, manca una cosa fondamentale: la passione e il senso di appartenenza. Qui ognuno pensa solo al solo orticello, al suo interesse ed ha paura di esporsi... per questo, fondamentalmente, siamo il capoluogo Italiano con la squadra di calcio nel più Campionato nazionale... un primato tutto nostro, del quale dobbiamo vergognarci.

gighe ha detto...

Che tristezza quella pastetta.Pero' si giocava col Siena,non contro la N.Intemelia