sabato 17 gennaio 2009

Le partite del cuore

Continua la collaborazione di im1923 con l' "Eco della Riviera".
Questa volta ricordiamo lo spareggio promozione in D, gara d'andata, tra Casale ed Imperia, disputata il 9 giugno 1996.
Questo il testo dell'articolo:
Domenica 9 giugno 1996, Stadio “Natal Palli” di Casale. Si affrontano Casale ed Imperia, per la partita d'andata valevole per gli spareggi promozione in serie D.
I nerazzurri di Adriano Pisano arrivano all'impegno decisivo, dopo aver sconfitto sia in casa che in trasferta i lombardi dell'Olginatese, mentre i nerostellati di Petrucci hanno eliminato l'Oleggio.
Si gioca in una giornata afosa e torrida, in una cornice di pubblico imponente: da Imperia sono giunti oltre 300 spettatori, a bordo di 3 pullman e decine di autovetture. Il pre partita è assai movimentato con i blindatissimi Ultras Imperiesi scatenati, anche se non si registra alcun contatto con la tifoseria organizzata casalese.
Queste le formazioni scese in campo:
CASALE: Pozzati, Vittone, Izzo; Isoldi, Mometti (79' Foglia), Rotolo; Valentino, Primizio, Luongo (93' Rossi), Riberto (83' Varzi), Vercelli.
IMPERIA: Ancona, Massabo' (83' Barone), Calzia; Andrian, Avanzi, De Simeis; Novaro (89' Luongo), Minasso, Alfano, Gierrieri, Celella (67' Diomedi). Arbitro: Buzzetti di Piacenza. Rete: 40' Vercelli.
Il primo tempo è dominato dai padroni di casa, anche se la prima occasione è dei nerazzurri: al 2° fuga sulla fascia laterale di Giuseppe Celella e cross in area, con Daniele Minasso che sfiora di un soffio l'impatto decisivo col pallone.
Al 15° l'episodio che potrebbe sbloccare la partita: fallo di mano in area di Alessandro Avanzi e calcio di rigore per il Casale; sul dischetto va Isoldi, ma il suo tiro si stampa sulla traversa della porta difesa da Stefano Ancona. Il Casale continua ad attaccare a testa bassa e crea palle gol a ripetizione, prima con Luongo, servito da Primizio e poi con lo stesso Primizio con una conclusione che impegna severamente Ancona. A furia di attaccare, il Casale trova la rete del vantaggio, in conclusione di tempo: è il 39° quando su punizione calciata da Primizio, Vercelli, solo in area, insacca di testa alle spalle dell'incolpevole Ancona.
Nella ripresa i nerazzurri si risvegliano dal torpore e si riversano all'attacco, alla ricerca del pari, caricati dal costante incitamento dei tifosi nerazzurri. Al 53° Minasso serve in area Pino Alfano, la cui conclusione viene neutralizzata in angola da Pozzati ed al 70°, lo stesso bomber nerazzurro, idolo della Curva Nord, sfiora in pareggio, dopo con un tiro a fil di palo. Al 75° è il turno di Mario Novaro che impegna severamente il portiere Pozzati, con un tiro da fuori area, sul quale Pozzati si supera.
Due minuti più tardi è il turno di capitan Guido Calzia, direttamente da calcio d'angolo, ad impegnare il portiere casalese, mentre l'ultima occasione capita sui piedi di Simone Massabò, ma viene anticipato da un difensore nerostellato, poco prima di scaricare il tiro in rete.
Al fischio finale, la squadra è chiamato sotto il proprio settore dai sostenitori nerazzurri,, per l'applauso finale.
L'appuntamento, per tutti, è tra due settimane, al “Nino Ciccione”, per la partita di ritorno, coi nerazzurri obbligati a vincere almeno per 1-0.

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