venerdì 18 settembre 2009

Sono allibito...

Nelle ultime ore ho ricevuto molte mail sull'argomento del giorno, gli avvisi di garanzia recapitati ad esponenti dei Samurai Ultras Imperia.
Come avrete visto, preferisco, al momento, per ovvie ragioni, non esprimere la mia opinione: i "Samurai Ultras Imperia" lo hanno fatto con questo Comunicato Ufficiale.
Io dico solo che chi c'era ha visto cosa è successo e, soprattutto, cosa non è successo...
Voglio solo pubblicare una delle mail ricevute, quelle dell'amico Giò, la cui opinione (spesso contro corrente) ha suscitato interesse e discussione sul blog.
Ciao, im1923, non so cosa dire.
Sono allibito, costernato e chi più ne ha più ne metta.
La cecità della giustizia italiana o il modo di giudicare con i paraocchi le situazioni sulla base di un codice che non tiene in alcun modo conto del momento in cui queste si verificano, è una cosa allucinante.
Per quello che è stato concesso di fare o meglio di non fare a quei personaggi che gravitavano intorno al fenomeno calcio ad Imperia non paga nessuno.
Per gli unici che a più riprese hanno denunciato una situazione insostenibile e cercato di far aprire gli occhi a chi, pur avendoli bene aperti, li voltava da un'altra parte, ecco arrivare gli avvisi di garanzia che, pur essendo tecnicamente tutto meno che una condanna, agli occhi dell'opinione pubblica meno attenta, rappresentano sicuramente l'ennesima occasione per mettere alla gogna quei TEPPISTI DELINQUENTI di Ultras.
Nemmeno la solerzia con la quale i giornalai locali descrivono gli eventi di quel giorno è tale da giustificare un provvedimento di questo genere.
Evidentemente siamo in uno stato dove neppure la contestazione verbale è considerata legale. Mi sembra di aver visto nelle motivazioni una cosa tipo "Assembramento non autorizzato". Probabilmente, solo dalle nostre parti, un "reato" di questo genere viene punito.
Mi auguro di cuore che tutti voi riusciate a dimostrare l'infondatezza delle accuse.
Quel che è certo che ancora una volta per le malefatte di altri sarete costretti a difendervi davanti ad un giudice e, a mio parere, se chi deve giudicare desse un'occhiata a quello che dite e fate sul web e non solo per l'Imperia calcio, penso dovrebbe pensarci bene prima di prendere provvedimenti restrittivi nei vostri confronti.
Giò

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