martedì 18 maggio 2010

La favola di Cappuccetto nerazzurro



Per grandi e piccini, una favola immortale.

C'era una volta un bambino chiamato Cappuccetto nerazzurro, che amava molto giocare nei sintetici prati verdi ed anche in quelli impolverati.
Lui voleva tanto bene alla sua nonna, una vecchina nata nel 1923: la vecchina aveva una malattia che non va più via e così Cappuccetto nerazzurro decise di portarle un cestinodi bevande e cibo, ma non latticini perchè lei ne era allergica.
La mamma le disse di non andare nel bosco della Valle Impervia, ma Cappuccetto nerazzurro disubbidì e nel bosco incontrò un lupo cattivo e col pelo bianco, che, con modo suadente, gli fece tanti complimenti e promesse: "Sei proprio bravo. Abbiamo grandi progetti per te. Prova a venire con me, piccino, ti troverai bene, meglio che a casa tua. Provvederemo a tutto. Te lo prometto".
Cappuccetto Nerazzurro non si fece influenzare dalle parole suadenti del lupo dal pelo bianco e proseguì verso la casa della nonna.
Ma il lupo dal pelo bianco non si diede per vinto, corse dalla nonna, entrò nella sua casa nella quale abitava da 87 anni e la divorò. Poi si travestì con gli abiti nerazzurri della nonna per aspettare Cappuccetto nerazzurro e divorare anche lui.
Quando il bambino arrivò, il lupo dal pelo bianco si fece trovare a letto e riuscì a divorarlo.
Un cacciatore, che tornava a casa stanco dopo una lunga trasferta, sentì russare e, conoscendo la nonna, si spaventò. Allora decise di entrare in casa e risolvere la situazione: l'uomo tagliò la pancia del lupo dal pelo bianco con un'affilata Katana.
Cappuccetto nerazzurro e la nonna ne uscirono sani e salvi e da quel giorno Cappuccetto nerazzurro decise di ascoltare sempre la mamma e di non disubbidire mai più.

Morale della favola: lupo dal pelo bianco stai lontano da Cappuccetto nerazzurro...

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