mercoledì 5 maggio 2010

Le interviste di IM1923. Roberto Bonavia parte 2°


Dopo la prima, oggi la seconda parte dell'intervista al Vice Presidente dell'Imperia calcio, Roberto Bonavia
IM1923: La diatriba infinita col P.R.O. Imperia ha stancato un po' tutti e non porta da nessuna parte: si continuerà ad andare ognuno per la propria strada o, a tuo avviso, è necessario trovare un'intesa tra le due parti?R.B.: Partendo dal presupposto che le guerre lasciano solo cadaveri per strada, il mio pensiero, da sempre, e’ che una citta’ come Imperia non puo’ avere due societa’ piu’ o meno nella stessa categoria, in quanto si finisce col penalizzare, per certi versi, sia l’una che l’altra. Soprattutto in questo momento di crisi economica mondiale, dove anche il piu’ piccolo sponsor sostenitore e’ fondamentale per ogni societa’ sportiva.
Certamente l’unione farebbe la forza da ogni punto di vista, ma siccome ad ogni nostra buona intenzione fino ad oggi mostrata abbiamo ricevuto in risposta proposte inacettabili e per certi versi offensive, non ci rimane che attendere tempi migliori e persone che abbiano veramente voglia di far crescere il calcio Imperiese.
La filosofia di tutti noi e’ quella di non chiudere la porta a nessuno, ma chiunque bussi alla porta sia almeno conscio di entrare in casa altrui!!! SAGGIO E’ COLUI CHE FA TESORO DEGLI ANNI PASSATI E CHE CONTA SU QUELLI FUTURI"

IM1923: Cosa manca all'Imperia calcio per fare un necessario salto di qualità se, come tutti ci auguriamo, andremo ad affrontare Campionati che richiederanno, per essere competitivi, anche di maggiori risorse economiche?R.B. Manca ancora tanto in quanto i quattro moschettieri, come ci definiscono, hanno solo iniziato un lungo viaggio che speriamo porti a traguardi importanti: il primo e’ quello di arrivare nel piu’ breve tempo possibile nel Campionato di Eccellenza; quindi, una volta raggiunto l’obiettivo, ragioneremo con la citta’ per il prosieguo e su quanto vorra’ aiutare questa societa’.
E’ fuori di ogni dubbio che altre persone dovranno affiancarci e tutti sono i benvenuti: unica richiesta è che siano propositivi, costruttivi e facciano l’interesse dell’IMPERIA CALCIO in ogni sua direzione.

IM1923: Come si sta comportando l'Amministrazione Comunale, nei confronti dell'Imperia calcio?
R.B.: Questa domanda la girerei molto volentieri al nostro Presidente, anzi fatemi fare pubblicamente i miei complimenti a chi sta interpretando al meglio la sua investitura e carica: siamo amici dall’infanzia e non ho modo di dubitare dei suoi valori di uomo e personaggio pubblico, ma da quando abbiamo iniziato questa avventura insieme, ha mostrato ancor di più di essere uomo di parola.
Fatti i dovuti elogi al nostro Presidente Gagliano, che dire sull’amministrazione comunale per cio’ che riguarda lo sport? Fino ad oggi hanno fatto un po’ come Ponzio Pilato, lavandosi le mani ed osservando cosa succede senza interferire.
Forse avrebbero potuto intervenire e fare da mediatori per un'unica societa’, ma non e’ successo! A noi Imperia Calcio e’ stato dato l’utilizzo della struttura del "Nino Ciccione" e, per quanto ne sappia io, nulla di piu’: certamente non sono momenti facili visto la crisi che coinvolge tutti i settori. Speriamo di poter ottenere in futuro anche un aiuto economico che possa alleggerire tutti gli oneri della stagione sportiva.
IM1923: Camporosso quest'anno, Taggia lo scorsa stagione: ma è calcio questo?R.B.: Sarebbe semplice trincerarsi dietro un "No comment", ma cio’ che ho visto e provato a Camporosso non ha nulla a che vedere con il calcio giocato: posso capire che un avversario, pur di ottenere un risultato sul campo, possa provarci in tutte le maniere, anche giocando in modo duro, ma quando si arriva a minacciare e picchiare, a palla lontana, un giocatore avversario, questo non e’ piu’ calcio, ma violenza.
Certamente noi dirigenti, i giocatori e gli allenatori dobbiamo essere i primi a dare il buon esempio, altrimenti ogni domenica una partita puo’ diventare il Far west!
Nella trasferta di Camporosso, malgrado quel che si dice in giro senza saperlo, i nostri Ultras hanno mostrato attaccamento ai ragazzi e alla societa’, dimostrando di essere dei bravi sostenitori e non rispondere alle provocazioni a loro rivolte.
E comunque deve esserci, in futuro maggior attenzione, quando si segnala un evento a rischio incidenti: se non fosse stato per la presenza attiva delle forze pubbliche (che ringrazio) non voglio immaginare cosa sarebbe potuto succedere.
IM1923: Le tue considerazioni ed emozioni in relazione alla partita di Ceriale?R.B.: Eravamo ben consapevoli di poter andare a fare bella figura e mostrare il nostro valore. Sappiamo tutti pero’ che nel calcio nulla e’ scontato, soprattutto quando vai a giocare una partita contro un avversaria che e’ prima in classifica come te e vanta la miglior difesa del Campionato.
I ragazzi erano carichi in maniera giusta e peccato il fondo dello campo di Ceriale, in quanto ha penalizzato tutte e due le formazioni, soprattutto i giocatori piu’ tecnici.
Un esplosione di gioia al goal di Roby, il primo goal su punizione, nella partita piu’ importante... "nulla succede per caso".
Poi, senza correre grossi rischi, una atroce sofferenza fino al 95’: quindi, il triplice fischi, che ci ha consacrato primi da soli e, facendo debiti scongiuri, la vittoria del Campionato.
Vorrei fare i complimenti alla societa’ Cerialecisano, sia per i meriti sportivi ed i risultati ottenuti in questa stagione, sia per la loro dirigenza, l’allenatore ed i giocatori, in quanto poche volte ho visto la compagine sconfitta accettare il verdetto e complimentarsi con gli avversari.
Egoisticamente aspetto l’ufficialita’ della nostra promozione, ma saro’ ben contento se ci accompagneranno nella categoria superiore.

IM1923: Sei stato in prima linea nell'organizzazione del "Memorial Franco Rotella e Diana": so che la splendida iniziativa sarà replicata il 1° giugno di quest'anno. Ci puoi dare qualche anticipazione?R.B.: I lavori sono iniziati da tempo ed inizia a prendermi l’ansia di dimenticare qualcosa.
Quest’anno le società che onoreranno la memoria di Franco saranno l formazioni Over di Genoa, Sampdoria ed Imperia Over '40.
Sara’ una bella sorpresa, in quanto entreranno in campo al "Ciccione" ex giocatori professionisti, che faranno rivivere bei momenti e ricordi passati.
Tutti hanno accettato di partecipare, soprattutto a favore della LILT (Lega Italiana Lotta Tumori).
La passata edizione erano presenti allo stadio tante persone, ma quest’anno dobbiamo essere ancora di piu’!
Abbiamo deciso di mandare in campo solo l’Imperia di Baveni in quanto i piu’ giovani, ex compagni di Rotella, sono troppo piu’ forti degli Over '40, ma anche loro saranno presenti sugli spalti ad applaudire.
Nel pomeriggio, invece, si disputera’ il "2° Memorial Diana" riservato alle formazioni leva 1997 del Genoa, Nuova Emiliani, Lecco ed Imperia.
Insomma sono certo che il pubblico di Imperia e non sapra’ rispondere: vi garantisco che sara’ un'altra grande serata dell'Orgoglio nerazzurro.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Fusione
Cari presidenti Alberti e Gagliano ( in rigoroso ordine alfabetico ) vi chiedo perche' non prendere in considerazione il fatto di una sola societa' che abbia pero' i colori neroazzurri ed il nome di IMPERIA ( e non surrogati ) e puntare insieme a categorie che la citta' di Imperia merita? Lasciate perdere ogni diatriba del passato e sedetevi ad un tavolo ed uscitene solo quando avrete partorito. Credo che la citta' appoggerebbe questa soluzione . Gli unici a non essere contenti potrebbero essere giocatori ed allenatori di entrambe le societa'. Meditate gente meditate….

Anonimo ha detto...

Luca da Genova: egregio anonimo, a mio personale avviso non puoi fidarti di chi prima fa un discorso di settore giovanile che deve diventare l'ossatura edella futura società e basso profilo per poi andare a spendere soldi a palate giusto per mettersi in competizione; non puoi fidarti di chi è stato zitto e buono per anni aspettando alla finestra gli eventi senza intervenire; non puoi fidarti di chi stimava l'artefice della devastazione della vecchia società; non puoi fidarti di chi considera un malaugurio la semplice possibilità di essere presidente della rinnovata Imperia Calcio; non puoi fidarti di chi ha elaborato una "proposta capestro", spacciandola per il bene del calcio imperiese, volta solo all'eliminazione dell'avversario; non puoi fidarti di chi ha gonfiato un caso senza nessun senso per una sponsorizzazione. Alberti ha avuto la possibilità di poter fare qualcosa di concreto. Non l'ha sfruttata, sul perchè e percome possiamo parlarne fino a domani, ed ora ha ormai poco interesse. Perchè, quando è nata la A.S.D. Imperia Calcio non ha iniziato subito a collaborare, ma si è messo in contrapposizione feroce?

Alberto alcoolico ha detto...

"La filosofia di tutti noi e’ quella di non chiudere la porta a nessuno, ma chiunque bussi alla porta sia almeno conscio di entrare in casa altrui!!! "
Mi sembrano parole giuste e sensate. Chi è l'Imperia ? Una volta appurato questo fatto, chiunque voglia dare una mano a riportarla nelle categorie che merita è il benvenuto.
Perche' fusione? A Imperia sono sempre esistite due societa' (anche di piu' se si considerano i paesi limitrofi). Il problema è nato quando, come dice Luca da Genova, la societa' minore (quella che non ha VOLUTO raccogliere l'eredita' della vecchia Imperia) ha cambiato le proprie strategie, legittime, se non fosse solo per mettere i bastoni tra le ruote alla nuova societa' nerazzurra. Gli eventi e le azioni elencate da Luca sono veri e realmente accaduti, quindi bisognerebbe rivolgersi ad Alberti & soci e chiedere loro cosa vogliono fare "da grandi", piuttosto che invocare una fusione. Nel frattempo, ovviamente, in Comune sono occupati in cose ben piu' importanti, salvo poi ricordarsene in vista di elezioni (vero sindaco?).

vecchie maniere ha detto...

Io lo già detto in passato...ognuno ha le sue idee, io non vorro mai una società dove ci sia Alberti, si faccia da parte e basta!!!