mercoledì 30 maggio 2012

PaperopolIMPERIA

 Ipse dixit.
«Lei crede che se avesse proposto un Paperino anziché Strescino sindaco di Imperia sarebbe stato eletto lo stesso?». «Si, certo...


...anche una Paperina»

9 commenti:

svegliaaaaaaaaaa ha detto...

qua rischiamo seriamente di fare di nuovo botto e tutti stanno zitti ed aspettano qualche salavatore della patria. in altre città non si parlerebbe di altro, qui tutti, ma proprio tutti non muovono in dito neppure i samurai che tanto si celebrano e poi, da qualche anno a questa parte, non ne indovinano piu una e anzi anno le loro colpe se siamo arrivati a questo punto. sveglia raga. forza Imperia sempre! ora piu che mai

grillo parlante ha detto...

Finalmente abbiamo trovato i veri colpevoli: i Samurai !!
E io che credevo che fosse colpa di avventurieri, banditi e incapaci che hanno gestito la società negli ultimi 10 anni...
Manca solo di leggere che i Samurai sono responsabili anche dei disastri del Porto e via dicendo, così abbiamo risolto tutti i problemi.

Anonimo ha detto...

x svegliaaaaaaaaa..

Ma vai a dormire....
Nik

Luca ha detto...

Ma cosa caxxo continuate a seguire, un giocattolo rotto?Ma voi non avete altri ideali di vita?Quando sarete vecchi ci sara' un Imperia calcio in promozione Vi vorrei vedere a 70anni su questo blog(ottimo).Ma voi una vita,una famiglia,una casa,una sorella dei genitori non li avete?Ma pensate....Grandi Samurai,presi x il culo da un SECOLO,e x fare la rivoluzione x imperia calcio ,io me ne vado all'estero L'Italia ha fallito ,pensate un po' ad Imperia....

im1923 ha detto...

A mio avviso i Samurai non sono certo colpevoli degli scempi compiuti dai dirigenti attuali, della loro arroganza e del loro fallimento: i tifosi, l'ho detto più volte, Ultras o semplici sostenitori che siano, queste situazioni le subiscono, difficilmente ne sono colpevoli o complici.
Una cosa, però, la ribadisco perchè la penso e l'ho scritta più volte: siamo stati tutti, ma proprio tutti, troppo teneri con questa dirigenza, l'abbiamo sempre applaudita, sostenuta e difesa, anche quando sbagliava o si comportava in maniera scorretta. Abbiamo sbagliato questo... io ricordo che la Nord è sempre stata vigile e pronta a non perdonare gli errori dei dirigenti, chiunque essi fossero, quando ritenevamo sbagliasse: è successo con Duberti, con Lanteri, con Bonacina, con Rivaroli, con Calcagno, con Leone, con Cipolla, con Durante, con Piro e con Montali... con i Moschettieri con tante macchie e tanti peccati no o, meglio, è avvenuto quando ormai la frittata era fatta e bruciata. Non c'era bisogno di arrivare alla durezza delle contestazioni fatte col master, ma evidenziare i problemi che erano nell'aria era doveroso per il bene della nostra Imperia e per il loro stesso bene, visto come si sono ridotti...
invece chi parlava era tacciato di essere un destabilizzatore, chi scriveva era considerato uno che cercava la ribalta critcando solo per il gusto di farlo... ed ora siamo a questo punto...

Buonanotte ai suonatori ha detto...

Comunque sia andata è davvero un peccato. Ho visto poche partite quest'anno, ma vedere alcuni dei Samurai presenti e non tifare, la curva ormai desolatamente vuota è stato davvero mortificante. Non ne faccio una colpa ai tifosi che ne hanno viste veramente di tutti i colori, anzi sono davvero convinto che una vera rifondazione potrebbe riportare nella curva almeno una parte di coloro che c'erano anni fa. Ma certo si tratta di ripartire, proprio nell'anno dell'anniversario, da un progetto serio e almeno a medio termine condito soprattutto da una trasparenza totale nella gestione e come punto fermo e irrinunciabile gli allenamenti serali della squadra perchè nessuno deve pretendere di vivere di calcio in Eccellenza. Questo è il male principale del calcio dilettantistico. Abbiamo perso di vista il significato della parola dilettante e quando un "dilettante" della sesta serie nazionale (!!!) chiede e spesso ottiene "rimborsi spese" da quadro dirigenziale di un'azienda, la fine della società è scritta ancora prima di cominciare. Non parlo dei ragazzi dell'Imperia calcio che non conosco, ma so per certo di dilettanti che percepiscono "rimborsi spese" prossimi ai 5.000 euro mensili. Non può e non deve più funzionare così. Allora piuttosto giochiamo con i ragazzi di Imperia e se dovremo fare la Promozione pazienza!

Anonimo ha detto...

ammazza luca se avere degli ideali e' essere frustrati come te vado a vedere l'Imperia e leggo sto blog finche' campo!!

im1923 ha detto...

Buonanotte ai suonatori, come dartii torto?
Trasparenza, senso di appartenenza e coinvolgimento: una società che parli alla gente e sia in grado di renderla partecipe.
Io non mi stanco di ricordare che l'Imperia calcio è stata la prima forma di associazione, di qualsiasi genere, nata nella nostra città nel lontano 1923. Che i dirigenti della nostra società erano persone notabili e legate al club, che si facevano assemblee pubbliche, sottoscrizioni popolari, che il comune era uno dei soci, che la partita era un evento, che si andava oltre la partita domenicale ecc ecc
Tutto questo si è perso, ma son sempre convinto che in molti, se avessimo una dirigenza credibile ed aperta, tornerebbero a seguire le vicende del club cittadino, a sostenerlo, a farlo crescere... ci sono realtà più piccole della nostra o simili, che questo riescono a farlo... noi no? perchè ad Imperia, da tanti/troppi anni, tutto questo pare impossibile da realizzare?

Buonanotte ai suonatori ha detto...

Voglio solo fare un esempio. Non conosco bene la situazione, e magari qualcuno potrà smentirmi. La pallanuoto femminile (non esattamente uno degli sport principe nella classifica nazionale per attenzione mediatica) riempie la piscina tutti i sabati, ha vinto in Europa (caso unico per lo sport a squadre cittadino) ed è composta in larga parte da ragazze di Imperia. Ha uno sponsor istituzionale locale che dà anche il nome alla squadra e in più, mi dicono, una banca che contribuisce al finanziamento. Se il quadro è questo, mi sembra una gestione assolutamente lineare, che da tre stagioni si trova ai vertici nazionali ed ora anche europei. Perché nel calcio questo non è possibile con più di 400 giovani che frequentano i settori giovanili? Certo, manca lo sponsor istituzionale e la banca che finanzi. Nessuno si chiede perché? Possibile che a un'azienda o a una banca interessi di più che la società che appoggia giochi con l'Orizzonte Catania nella pallanuoto che non magari con l'Alessandria, il Casale, il Cuneo, il Lecco, il Treviso, il Mantova o il Rimini nel calcio? Io non ci credo, credo però che nessuna delle realtà di cui sopra abbia alcuna voglia di farsi coinvolgere in gestioni a dir poco ...... allegre e questo ferma tutto il volano. Almeno io la vedo così.