Il punto di Gian Burrasca

La trasferta di Borgosesia porta in dote, se non altro, una nuova attivita' offensiva che dalle parti del "Ciccione" è diventata merce rara.
L'Imperia vista in terra sesiana, al cospetto di una formazione locale con alcune defezioni importanti, è ancora da lavori in corso, ma almeno ha dato segno di essere viva.
Chi non pare essere viva sembra la societa', chiusa in un semi-silenzio stampa veramente inconcepibile, e che da l'impressione di aver trasformato l'Imperia Calcio in una specie di reality, dove poter dare ad un gruppo di giocatori (ovviamente foresti, non del proprio settore giovanile) la possibilita' di mettersi in mostra.
La mia opinione è che questo non è calcio. Non è nemmeno il calcio promesso ad inizio stagione da Alberti & c., quello fatto in casa, badando a non spendere molto, ma dando vita a tutta una serie di iniziative ( per impararle abbiamo fatto un corso alla "British school") che dovevano aumentare le entrate e la visibilita' di una squadra che, in tutta onesta', sta perdendo l'amore dei propri tifosi.
Qualcuno, in maniera molto puerile, ha accusato gli avventori del blog, cosi' disfattisti nei loro commenti, del tracollo subito dalla squadra. Come se in campo ci andassero Gianbo, Skyfo, Portorino, San Lorenzo o Valprino (con in panchina una marea di anonimi) e come allenatore ci fosse IM1923 ....
L'aspetto piu' interessante è che i tanti commenti a cui si fa riferimento sono sempre stati fatti come denuncia di un qualcosa che non era molto convincente. Nessuno è stato mai insultato ( anche se in alcuni casi la moderazione di Im1923 è stata provvidenziale ) e da alcuni di essi sono scaturite delle indicazioni utili anche alla societa'. Purtroppo questa societa' ha da subito sbagliato il rapporto con i tifosi, pronunciando un sacco di intendimenti, ma mettendone in pratica veramente pochi, forse nessuno. Bastava organizzare un paio di amichevoli di livello in agosto al Ciccione, durante le quali si sarebbero potuti vendere abbonamenti insieme alla nuova maglia ufficiale. Sarebbe stato gia' un inizio. Si sarebbe dovuto riprendere il rapporto con i dirigenti frondisti e di conseguenza si avrebbe avuto a disposizione un budget diverso.
Invece, impressione personale, si è badato a curare l'orticello e alle prime avvisaglie, ampiamente annunciate dai famigerati avventori del blog, sono scappati e hanno lasciato la societa' in mano a dei "foresti", gli ennesimi in Piazza D'Armi.
Il calcio, cosi' come lo vedo io e altri avventori del blog, è molto diverso da questo. Durante l'estate si chiude il bilancio della stagione precedente e si fa quello di previsione per quella imminente. A Imperia, invece, si naviga a vista e si guarda di volta in volta quanto si ha in tasca e in base a quello si vivacchia. Quando in tasca non c'è piu' nulla, si fugge e si lascia tutto in mano al primo venditore di fumo che passa. Davvero complimenti!!! Quella che si chiama programmazione, o "planning", come piacerebbe a qualcun altro.
I nuovi dirigenti, comunque, non peccano di immobilismo. Negli ultimi giorni il via vai di ragazzi dalle parti del Ciccione e di Regione Perine è stato incessante. Magari nel mazzo potrebbe uscire qualche jolly. Magari, molto piu' probabilmente, cio' non avverra' e il risultato sara' di indebitare ulteriormente le gia' asfittiche casse societarie con altri rimborsi, altri pranzi e cene da pagare e affitti da onorare... senza dimenticarci delle utenze (com'è accaduto) ed evitare imbarazzo da parte di tutti...e siamo solo a dicembre...
Prima della fine del girone di andata, l'Imperia, tornando al calcio giocato, è attesa da due partite nelle quali è obbligatorio fare punti, se non altro per non essere distanziata ulteriormente dal resto del gruppo. Sestri Levante fuori casa e Novese in casa sono i prossimi impegni da non fallire assolutamente per continuare a tenere accesa la fiammella... Forza Imperia ....Sempre !!!