martedì 26 marzo 2013

Ciao Paolino

C'è sgomento e dolore in tutti noi per la tragica morte di Paolo Ponzo.
Chi ha giocato con lui e chi lo ha allenato nela sua parentesi in neroazzurro, ha voluto ricordarlo così su puntoimperia.it
Alfredo Bencardino: “Lo conoscevo come giocatore dagli anni di Vado e l’ho seguito nella sua carriera. Ho avuto la fortuna di allenarlo per alcuni mesi e ho apprezzato le sue qualità come uomo, un uomo umile che, nonostante potesse vantare un passato illustre, era il primo ad arrivare ad allenamento e l’ultimo ad andarsene. Ieri sera, quando mi hanno chiamato per darmi la notizia ho provato un dolore immenso. Ho passato la notte insonne. Una grande perdita per lo sport, ma, soprattutto, per la sua famiglia. Sono vicino a loro”.
Valentino Papa: “Ancora non ci credo. Abbiamo fatto un anno insieme, lo ricordo come una persona eccezionale, un vero professionista. La corsa era la sua passione, se correva stava bene, era il suo sfogo. Lo ricordo come una persona eccezionale dal lato umano. Fa male sapere che non c’è più. Ci siamo visti lunedì scorso all’incontro con mister Sannino e ci siamo promessi che ci saremmo incontrati in un’amichevole con il Savona. Ci sentivamo molto spesso e mi aveva fatto i complimenti per la nostra vittoria del campionato”.
Roberto Iannolo: “Era un atleta e una persona per bene, è un grande dispiacere. Sono senza parole. Era un uomo umile, aveva giocato ad alti livelli, ma aveva avuto l’umiltà di venire a giocare con noi a Imperia. Si allenava sempre al massimo, un vero professionista. Quando mi hanno scritto per comunicarmi la notizia non potevo crederci. Faccio le mie sentite condoglianze alla sua famiglia”.
Gianluca Bocchi: “Non siamo mai stati compagni di squadra, l’ho sempre affrontato da avversario. L’ultima volta l’estate scorsa a un torneo. Giocava con ragazzi molto più giovani di lui ed era quello che correva di più e parlava di meno. Imponeva la sua grande leadership all’interno dello spogliatoio senza mai alzare la voce. Un vero leader pur nella sua umiltà. È arrivato in Serie A con le sue forze. Non aveva un tecnica eccelsa, ma la sua determinazione lo ha portato a livelli altissimi. Un personaggio che ha fatto del bene al calcio. Non ho mai sentito un collega parlare male di lui e, nel mondo del calcio, è cosa rara”.
Giancarlo Riolfo: " Paolino, non ho parole. Solo tristezza per questa notizia".

Nessun commento: