giovedì 2 maggio 2013

La replica di Paolo Semeria

Un paio di giorni fa ho ricevuto questo commento, da parte del solito anonimo, a questo post.
"Vogliamo parlare anche dei 98 ?? ... la politica degli orticelli non porta da nessuna parte, vincere un campionato nella nostra zona ha un valore assoluto prossimo allo zero, per costruire giocatori le strade sono altre ... medita, medita!"
Ha voluto replicare a questo commento, firmandosi, com'è giusto che sia, Paolo Semeria, uno dei  Responsabili del Settore Giovanile neroazzurro.

Vengo, mio malgrado, invitato da un ANONIMO ad intervenire su IM1923.
Innanzitutto, l'orticello di cui parli va dalla Juniores ai Primi Calci, con risultati soddisfacenti in tutte le categorie, che non sto qui ad elencare, ma dei quali posso sicuramente renderti partecipe qualora tu me lo chiedessi.
I Campionati, compresi quelli degli "over", hanno tutti una peculiarita': una squadra vince e le altre perdono, ma questo non sta a significare per forza una sconfitta.
I '98 cat. Giovanissimi dell'Imperia sono un gruppo di ragazzi perbene, con delle ottime famiglie alle spalle e con delle potenzialita' calcistiche sulle quali si puo' continuare a lavorare.
Negli anni precedenti si sono classificati al 3° posto del Campionato regionale, hanno vinto una coppa disciplina e un campionato fair play.
Quest'anno, alcuni di loro, sono approdati in societa' amiche importanti quali Savona e Carlin's Boys, altri, come e' il corso naturale delle cose, non giocano piu'.
I ragazzi rimasti in societa', purtroppo, sono stati penalizzati dal fatto di far parte di una rosa numericamente troppo ristretta considerato anche che, dopo la fusione avvenuta in estate tra Imperia e Pro Imperia, alcuni '98 ex Pro hanno deciso di seguire il loro allenatore al Golfodianese, decisione che dal punto di vista umano testimonia l'affetto e la fiducia che i ragazzi ripongono in lui.
Ai giovanissimi '98 dell'Imperia va il mio ringraziamento per aver concluso con dignita' questo difficile campionato. Sara' mio impegno fare il possibile per dare loro le giuste soddisfazioni morali e sportive che sicuramente meritano.
Il mio ultimo pensiero e per te, caro ANONIMO che, a tuo dire, conosci le strade giuste per costruire i calciatori: esci allo scoperto e vieni ad aiutarci, te ne sarei grato, ma ricorda sempre che l'obiettivo di tutti quelli che si impegnano in questo bellissimo gioco del calcio deve essere quello di portare avanti i valori positivi dello sport.
Cordiali Saluti
Paolo Semeria

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