lunedì 17 novembre 2014

Diamo a Cesare...

Da qualche settimana sulla pagina facebook imperia1923 vengono "sparate a raffica" ed alla rinfusa decine di fotografie di formazioni, calciatori, azioni di gioco, coreografie e materiale della tifoseria neroazzurra, accolte con entusiasmo e, talvolta, sorpresa dai  follower del noto social network, che commentano le immagini, dicendo anche delle inesattezze che a "menabelino precisino" come il sottoscritto fanno rizzare i pochi capelli rimasti in testa. Tifosi che millantano la loro presenza anche in partite nelle quali erano comodamente seduti a casetta, ex calciatori che si stupiscono nel rivedersi con i boccoloni biondi in testa, intenditori e tuttologi che una ne azzeccano e dieci ne sbagliano e chi più ne ha più ne metta...  
La maggior parte, se non la totalità, di queste bellissime immagini, sono tratte dal sito "Imperia calcio, storia di un amore", il sito internet della storia neroazzurra che è on line dal lontano 25 maggio 2009, più di cinque anni fa, (cliccate qui per vederne a centinaia) quindi da parecchio tempo, e questo motiva il mio stupore di chi è stupito di vederle per la prima volta... ma si sa, i social network sono più immediati e fruibili di un sito internet ed invitano più persone a commentare, senza nascondersi nell'anonimato, come avviene, ad esempio, nei peggiori blog, come Im1923.
Ma quel che mi preme suggerire a chi sta facendo questa meritoria opera di revival neroazzurro, è quello di sottotitolare con dovizia di particolari le fotografie (non è difficile, basta il classico copia/incolla) e ricordare chi questa storia l'ha raccontata e la racconta, chi queste fotografie le ha scattate.
Lo storico per antonomasia è, ovviamente, il mitico Sergio Baccaglini, autore del libro "La mia passione. L'Unione Sportiva Imperia", che ripercorre la storia dell'Imperia Calcio dagli albori fino all'inizio degli anni '90.
Parlando degli scatti, invece, penso al notevole archivio fotografico del compianto Giorgio Lagomarsini, ai fotografi "Paolo click" ed Angelo Moraglia, a Mauro Giusto, Gino Perotto e Roberto Ruscello, fotoreporter de "La Stampa" ed il "Secolo XIX", ai fotografi "per tifo" "Gighe" e "Fantomas", a Fabio del sito savonaclubgazzano ed Alessandro Amorese di Massa, dai quali ho attinto tutte queste "sacre" immagini che tanto emozionano chi le rivede.
Ecco, con questo post voglio ricordare e ringraziare ancora una volta, come ho fatto sul sito internet "Imperia calcio, storia di un amore", queste persone che ci hanno permesso di tramandare questa bellissima storia.

1 commento:

bellifuori ha detto...

dicono di me c'è da aggiungere: uno con torcicollo o colpo di frusta, uno che non canta più, uno che non fa più le fanzine anche se lui dice di non averle mai fatte..... ciao