lunedì 19 marzo 2018

All'ultimo respiro

In una partita d'altri tempi i neroazzurri superano sul filo di lana l'ostico Pietra Ligure e, come era facile prevedere, si piazzano al terzo posto in classifica in coabitazione col Genova calcio alle spalle della Rivarolese.
Inutile sottolineare come, a questo punto, diventi fondamentale la gara di domenica prossima, il recupero contro il Busalla, squadra in piena lotta per evitare i play out e, di conseguenza, ostacolo difficile e già giustiziere dei neroazzurri al "Ciccione", sfida nella quale, peraltro, l'Imperia si presentò, di fatto, senza attacco per l'assenza contemporanea di Daddi e Sanci mentre Castagna ancora non era in rosa.
Ostacolo dicevamo impegnativo, ma da superare a tutti i costi per raggiungere la Rivarolese e presentarsi dopo la sosta all'altro spareggio in trasferta contro il Genova calcio. In una situazione normale sarebbe un finale di stagione esaltante, ma, purtroppo, sappiamo come da troppo tempo ad Imperia queste situazioni siano del tutto aleatorie perché nessuno di noi, in realtà, è al corrente di quali siano le reali intenzioni della società, ma soprattutto, sappiamo benissimo che, anche nell'eventualità si dovesse centrare il secondo posto, in questo campionato che premia solo ed esclusivamente la prima classificata, l'eventuale salto di categoria passerebbe da una doppia sfida contro una squadra friulana che sarebbe però solo il lasciapassare per un'altra doppia sfida successiva. Come dire che ci piacerebbe, ma "del doman non v'è certezza".....
Se i neroazurri dovessero mai centrare il secondo posto, direi che merita un piccolo accenno il possibile avversario. Ebbene, in questo momento la seconda classificata del girone friulano e con un buon vantaggio sulla terza classificata, è il Lumignacco (!?!?). Lumignacco è una frazione di Pavia di Udine, un Comune di circa 5.500 abitanti, per cui non è difficile ipotizzare che gli abitanti della frazione starebbero tutti comodamente dentro il Ciccione..... non credo serva aggiungere altro quando si parla di tutte queste difficoltà di gestione del calcio in questa categoria........ ma probabilmente a Lumignacco abiteranno una sfilza di industriali carichi di grano...
(portorino)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ammetto di aver sorriso (amaro) di fronte alla passionale ingenuità di questo commento che evidentemente arriva da chi non conosce minimamente la splendida realtà geografica ed economica friulana e comprendo che davanti al nome di una località sconosciuta vengano alla mente sperduti villaggi sui monti dove la pastorizia governa l'economia
Lumignacco non è per nulla paragonabile a Badalucco o a Ormea (con rispetto) come pare dal tono del commento. Praticamente è un quartiere di Udine da dove dista appena 10 min di auto percorrendo una via retta che guarda un po' si chiama Via Lumignacco.
Praticamente è a Udine, città di oltre 500.000 abitanti (13 volte Imperia) con una realtà economica tra le più floride d'Italia e con una squadra permanentemente in serie A gestita in maniera esemplare e con una miriade di società satelliti. Facile
comprendere come le società calcistiche della zona possano godere a cascata dei benefici di tutto ciò, e i ragazzi del luogo facilmente trovano opportunità di studio e lavoro e possono dedicarsi allo sport tra i quali predomina il calcio.
Ecco spiegata la realtà calcistica del Lumignacco che è ben diversa dalla nostra e da come parrebbe da una osservazione superficiale. Qualcosa di simile, ma in meglio, a quanto succede alle società calcistiche a noi ben conosciute della cintura di Genova.
Non per girare il dito nella piaga ma ricordo che Imperia pur essendo capoluogo di provincia (ma solo perchè Sanremo non può esserlo per legge perchè troppo prossima al confine) non è la prima in provincia nè per numero di abitanti nè come realta economica e per questo soffre di cronica emorragia di giovani e di risorse oltre a vivere da molti anni una profonda crisi economico strutturale
Ci sono molti buoni motivi per sperare di battere il Lumignacco se mai avessimo la buona sorte di arrivare a sfidarlo in uno spareggio o comunque per sperare di migliorare il futuro dell'Imperia calcio, ma non ne troveremo certo nel paragone
economico geografico con Lumignacco

Anonimo ha detto...

e Ponsacco ???

Anonimo ha detto...

Udine conta 90.000/100.000 ab.....non esageriamo!!!

Anonimo ha detto...

le grandi aree urbane nel tempo si sono espanse conglobando le municipalità limitrofe e contigue per territorio e popolazione che dipendono da esse per servizi e interazioni economico sociali. Sono realtà che in Liguria per conformazione geografica non conosciamo. L'"area urbana" di Udine conta circa 350.000 abitanti. 500.000 li fa tutta la provincia (Imperia 210.000)

Anonimo ha detto...

Guarda in casa tua che ce ne sarebbe da dire piuttosto che minimizzare e denigrare il lumignacco, credo che ogni tifoso dell'imperia non si possa permettere di sfottere e giudicare "qualsiasi società" esistente sul pianeta, siamo anzi siete gli ultimi a dover parlare e giudicare gli altri, sicuramente il lumignacco ha una società cosa che voi non avete, a buon intenditor poche parole........

Anonimo ha detto...

Udine nuova metropoli, si dice che a fine anno raggiunga il milione di abitanti!!! Lumignacco verrà assorbita ed il programma societario prevede la serie A in un lustro,e poi giù derby!!!! Gorizia è sul confine ma è capoluogo di provincia...

Poveri in canna ha detto...

Ma è mai possibile che ogni volta che si fa notare che in D esistono tante realtà veramente piccole che da anni e anni frequentano la categoria, salta sempre fuori qualcuno che trova un motivo per giustificare il fatto che noi si marcisca da anni in Eccellenza? Ci sono minuscole cittadine della Brianza in D da anni e quindi? Ah già sono nell'hinterland milanese.....

Anonimo ha detto...

E quindi???.... due commenti scritti in maniera forbita per dire? Bah

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 19,24 almeno un po' di storia locale per quel che riguarda la nostra città bisognerebbe saperla visto che ne vantiamo gli antichi fasti.
La questione se il capoluogo dovesse essere Imperia o Sanremo è antica e si ripropone spesso ancora oggi e noi imperiesi speriamo a vanvera.
Fu Cavour a decidere che Sanremo fosse troppo vicino al nuovo (allora) confine per fare da capoluogo. Ovvio che quei motivi oggi non esistono più, ma non mi pare il caso di dare noi ai matuziani motivazioni per cambiare lo stato delle cose suggerendogli il caso di Gorizia...