domenica 3 dicembre 2017

12° giornata (andata). Ventimiglia-Imperia: 1-1

Questo pomeriggio, alle ore 14,30, agli ordini di Jacopo Pedemonte Gastaldo di Genova, l'Imperia di Alfredo Bencardino affronta il Ventimiglia di Andrea Caverzan, sul terreno sintetico del "Simone Morel di Ventimiglia.
Dopo l'importante vittoria interna con il Genova calcio, l'Imperia deve continuare a vincere per non perdere altri punti dalla vetta, sulla quale c'è ora il Vado, che ha tre punti in più dei neroazzurri ed è impegnata con una facile gara interna contro il derelitto Moconesi.
Ventimiglia ed Imperia si affrontano nella città di confine per la 26° volta nella loro storia: nei 25 precedenti giocati nella città frontaliera, il bilancio parla di 11 vittorie per i granata, 7 pareggi e 7 vittorie dei neroazzurri, con 34 gol fatti e 41 subiti dall'Imperia.
L'ultima vittoria neroazzurra a Ventimiglia è datata 20 febbraio 2005, (Campionato di Eccellenza): in quell'occasione l'Imperia, allenata da Giorgio Benedetti vinse 0-2.
LE FORMAZIONI
Questi i convocati da Alfredo Bencardino, tra i quali spicca il ritorno di Gabriele Sanci, dopo l'infortunio patito contro il Valdivara 5 terre, e del neo acquisto Amerigo Castagna.
Assenti, invece, Simone Pollero, Giacomo Todde,  Leonardo Canu e Lorenzo Morselli.
Portieri: Miraglia, Filiberto. Difensori: Pinna, Laera, Cocito, Corio. Centrocampisti: Ambrosini, Ravoncoli, Calzia, Franco, Martini, Ymeri, Giglio, L. Vassallo. Attaccanti: Castagna, Sanci, Risso, Daddi
LA CRONACA
L'Imperia scende in campo con: Miraglia, Corio, Pinna, Laera, Cocito, Calzia, Ravoncoli, Giglio, Daddi, Ymeri, Castagna.
Il Ventimiglia risponde con: Scognamiglio, Mamone, Peirano, Ala, Serra, Allegro, Trimboli, Musumarra, Galiera, Salzone, Trotti.
LA CRONACA
2' tiro centrale di Castagna bloccato da Scognamiglio
4' cross di Trotti per Galiera che manca il tocco vincente di pochissimo
5' doppia occcasione per Trotti e Galiera sventata da Miraglia
7' pallonetto di Trotti che supera Miraglia e,prima di infilarsi in rete, è salvato sullaliena da Pinna
15' punizione di Daddi che non centra la porta
37' atterramennto in area granata da parte di Ala ai danni di Giglio: sul dischetto si presenta Daddi che infila Scognamiglio. 0-1 e quattordicesima rete stagionale per "Cavallo pazzo"
42' doppio giallo per Mamone e Allegro
45' uscita di Miraglia su Trotti, sulla sfera si avventa Musumarra il cui pallonetto termina alto sulla traversa
La prima frazione di gioco termina 0-1
56' clamorosa occasione fallita da Galiera, servito da Salzone
75' primo cambio per il Ventimiglia: esce Salzone entra Felici
82' attacco tambureggiante dei padroni di casa concluso con un tiro del neo entrato Feici che infila Miraglia: 1-1
88' secondo cambio per il Ventimiglia: esceRea ed entra D.Rea
88' debole tiro di Castagna bloccato da Scognamiglio
89' primo cambio per l'Imperia: esce Corio ed entra Sanci
89' clamoroso incrocio dei pali dello stesso Sanci
94' fischio finale: 1-1

31 commenti:

SANLORENZO ha detto...

Vedere Sanci tra i convocati mi rasserena, lo reputo importante per l'attacco. Abbiamo finalmente 3 davanti, veramente buoni.

Anonimo ha detto...

Scognamiglio, Mamone, Peirano(difensore di 16 anni), Ala, Serra, Allegro(gioca con una protesi al ginocchio), Trimboli(lo scorso anno giocava nel Camporosso in 1° categoria), Musumarra (lo scorso anno giocava nel calcio a 5), Galiera (rientrato dopo 4 mesi di inattività dal calcio), Salzone (attaccante di 18 anni), Trotti. A disposizione: Bevilacqua, Giunta (ha sempre giocato in 1° categoria), Micu (2001), A. Rea(1998), D. Rea(1999), Felici(2000), Cafournelle

Non riusciamo a battere queste squadre ? squadra di ragazzini e dopolavoristi ? ma la vogliamo finire di prenderci in giro ?
Fate pena. Fate ridere.

Anonimo ha detto...

1-1 che ci allontana dalla vetta e ci costringe a vincere con Vado e Fezzanese per dare un senso al campionato , due parole sul mister invece di essere incazzato dice partita equilibrata sempre la stessa minestra secondo me Benca sarà una bandiera una persona tutta di un pezzo ma totalmente inadeguato per una squadra che ha ambizioni di classifica . Rimpiango la grinta di Bocchi espulsioni comprese .

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 19:25, prima di scrivere aziona il cervello; probabilmente, oggi te la partita non l’hai vista, perché se c’era una squadra che doveva vincere era il Ventimiglia.
Poi, spiegami cosa c’entra l’età dei giocatori? Se uno è bravo, gioca anche a 16 anni, soprattutto in campionati di livello molto bassi come questi e ti assicuro che l’Imperia per quanto fatto vedere oggi con questi giocatori non sale nemmeno se le squadre davanti giocano a ciapano e si divertono a perdere a ripetizione.
Vatti a vedere la carriera dalle giovanili di Trotti prima di parlare di dopo lavoro ferroviario, l’imperia, in rosa, uno con quel palmares se lo può solo sognare.
L’imperia per salire dovrebbe avere prima una società (anche con pochi soldi, ma seria) alle spalle e poi un allenatore come Caverzan, lui si, unico fuoriclasse di questo campionato amatoriale...

Anonimo ha detto...

Caverzan è un fuoriclasse solo quando lavora con i ragazzini. Nelle stagioni precedenti con le prime squadre ad Imperia (esonerato a gennaio), Albenga(esonerato a dicembre), ed anche a Ventimiglia(la scorsa stagione si è salvato all' ultima giornata grazie a qualche accordo 'sottobanco' con altre società) ha sempre miseramente fallito; con i senatori ha grosse difficoltà nel rapportarsi e nel far passare i suoi messaggi. Mettetegli a disposizione una rosa con giocatori di esperienza e con obiettivi di alta classifica ben precisi, vedrete che risultati.
L'Imperia vista ieri è la reale squadra di dopolavoristi, con una società di improvvisati e parolai, e con uno staff tecnico e DS che dovrebbe stare a casa a bere il the, per via delle primavere che avanzano. L' Eccellenza degli ultimi anni è una categoria in cui la qualità e la credibilità di società e giocatori è in picchiata libera, facciamo passare per giocatori gente che passeggia in campo, facciamo passare per talenti del futuro ragazzini che fino a dieci/quindici anni fà la prima squadra l' avrebbero vista seduti sui gradoni del Ciccione .... e stesso discorso vale per il Ventimiglia. Poi con giornali, siti internet, televisioni, che girano intorno e che esaltano tutto, trasformano in personaggi chiunque, è sufficiente un colpo di tacco, una mezza parata: chi sà un pò di calcio sà bene che questo della nostra provincia è solo calcio di dopolavoristi e di tanta improvvisazione. Mettetevi l' anima in pace

Anonimo ha detto...

Il tifoso/parente del Ventimiglia non ha capito che il post dell'anonimo delle 19.25 aveva lo scopo di sottolineare come questa Imperia stia rendendo al di sotto delle proprie possibilità. Con un allenatore così si va poco lontano, inutile girarci intorno. La partita l'ho vista e posso assicurare che l'Imperia manca di organizzazione e non è per niente compatta. Squadra lunga e sfilacciata e per giunta troppi giocatori giocano per conto loro

Anonimo ha detto...

Il tifoso/parente del Ventimiglia non ha capito che il post dell'anonimo delle 19.25 aveva lo scopo di sottolineare come questa Imperia stia rendendo al di sotto delle proprie possibilità. La partita l'ho vista e posso assicurare che l'Imperia manca di organizzazione e non è per niente compatta. Squadra lunga e sfilacciata e per giunta troppi giocatori giocano per conto loro

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo, SU TUTTO, con l'anonimo delle 10:02
Purtroppo nell'Imperia sono rimasti solo Yes man o collaboratori a rimborso zero. Questo non è calcio

Anonimo ha detto...

Li chiamano derby !! A parte il fatto che l'unico derby della provincia è Imperia-sanremese. Quella di ieri era una normalissima partita di campionato. Poi il pubblico: tolti i bambini attirati dal pane Nutella e relativi genitori, genitori, mogli e fidanzate di giocatori, ragazzini ed allenatori del settore Giovanile ci saranno stati 50 spettatori paganti. I derby sono un'altra cosa è non contro squadre che non contano niente.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 17:24, non sono né un tifoso del xxmiglia, ne’ tanto meno un parente di qualche calciatore; ho semplicemente risposto ad un post che non condivido X niente; non riesco a capire cosa c’entri l’età dei giocatori o se, sono o meno, da dopo lavoro ferroviario, non mi sembra corretto nei confronti della maggior parte dei ragazzi che vanno in campo e che, alcuni, con evidenti limiti tecnici, comunque provano a dare il massimo.
Ribadisco il fatto che ogni qualvolta negli ultimi 3 anni abbiamo affrontato il xxmiglia con Caverzan allenatore, abbiamo sempre trovato una squadra che prova a giocare a calcio, quindi chi dice che Caverzan non sia un bravo allenatore, dopo che abbiamo visto Lupo, Bocchi e Bencardino, per me non ha niente a che vedere con il calcio...
Ci può aiutare il nostro carissimo amico im1923 quando frequentava ancora con voglia la gradinata nord del ciccione, come finiva quel bellissimo coro... “come è bella questa Imperia, questa Imperia...” lasciamo a lui chiudere il coro...

Anonimo ha detto...

Caverzan mai stato esonerato ad Imperia.

Anonimo ha detto...

Invece tu potresti offrirti come prossimo allenatore della Nazionale perché da come parli sembra proprio che di calcio ne sai veramente tanto.In realtà sei proprio un miserabile.Purtroppo in Italia conta solo il risultato è finché ci sarà gente come te sarà proprio così. Giotto è un grande allenatore perché insegna calcio a grandi e piccini!!!! Evviva il calcio e abbasso il risultato

Anonimo ha detto...

Ma a Imperia avete le fette di prosciutto sugli occhi? Per confrontarvi con realtà come Abissola e Finale vi rifate al n° di abitanti? Ma davvero non vi rendete conto della profonda crisi economica e imprenditoriale che attanaglia la città? Porto al fallimento, aziende che hanno chiuso o stanno chiudendo o si sono geolocalizzate, persone che hanno perso il posto di lavoro; negozi chiusi; realtà turistica inesisistente, città sporca e trascurata.
Albissola e Finale vivono i benefici di una ottima imprenditorialità turistica e alberghiera loro e delle cittadine vicine, sanno attirare imprenditori che apprezzano la peculiarità climatica e la disponibilità politica verso di loro.
Imperia avrebbe risorse eccezionali ma è ridotta allo sbando. E' rimasta solo la Carli (e non in forma come un tempo) che ha dichiarato più volte di non essere interessata al calcio. State qui a lamentarvi del tempo che fu della squadra di calcio e non vi rendete conto che a quel tempo tutta la città era un'altra cosa.
Ma non vedete che pallanuoto è finita, basket quando vince i campionati deve rinunciare alla promozione per mancanza di risorse economiche, pallavolo un tempo aveva due squadre maschili in C1 e una femminile in B più altre squadre satelliti e svariate centinaia di ragazzi tesserati, ora è quasi a zero
SVEGLIATEVI! LA CRISI NON è DEL CALCIO MA DI TUTTA LA CITTA'. SE IMPERIA NON RIPARTE NON RIPARTIRA' LA SQUADRA DI CALCIO E SOPRATUTTO AVRETE (E GIA' AVETE) COSE MOLTO PIU' GRAVI DI CUI PREOCCUPARVI.

Scazzo totale ha detto...

Anonimo delle 10,09, mi sa che le fette di prosciutto sugli occhi le hai tu. Qui non si sta parlando di fare la serie B, ma un campionato di D dove ancora vige il criterio dei rimborsi spese. Tu fai un quadro esatto della situazione commerciale ed industriale di Imperia, ma mi risulta che ad Imperia ci sia ancora gente, e tanta, che diecimila euro l'anno da mettere nell'Imperia potrebbe cacciarli senza neanche accorgersene. E' chiaro che servirebbe un gruppo dirigente che avesse anche la passione, ma questi fanno fatica e non riescono a dare duecento euro al mese ai ragazzi, di cosa stiamo parlando? Si è detto, non so se sia vero, che il sig. Muca è entrato come sponsor versando diecimila euro che presumo siano già belli e che finiti, ma se la stessa cifra la mettesse un Consiglio di 10 o più persone, non comprerai Virdis, ma con una gestione oculata la stagione la fai. Potresti magari sbatterti e chiedere a qualche azienda di finanziare la singola traaferta in cambio di uno striscione o un annuncio pubblicitario allo stadio (quando mai potrà costare il noleggio di un pullman e un pranzo per la squadra ogni volta), ma certo questo non cade dal cielo..... I quattrini del settore giovanile poi, che non sono pochi, non facciamo finta di dimenticarceli. La realtà è che in questa città del cazzo chi ha 100 si preoccupa solo di arrivare ad avere 1000 e di tutto il resta non gliene importa una sega. Ecco dove sta il problema.

Anonimo ha detto...

concordo anonimo, sperano tutti che ritorni il vecchio calcio, ILLUSI... lo avevo già detto 2 anni fa ma vedo che non smettono di crederci i "vecchi" tifosi. fatevene una ragione "torta di riso finita"...
menabelino

im1923 ha detto...

Prima premessa: sono io che non mi voglio rassegnare e, non facendolo, potrei fare la figura di quello che non capisce un belino. Seconda premessa: massimo rispetto per le società che citerò che fanno il loro con la massima professionalità ed impegno.
Non posso leggere articoli con su scritto "Sfiorata l'impresa contro il Pietra Ligure", "Grandissima vittoria contro il Genova calcio", "Pareggio nel derby contro il Ventimiglia".
Il Pietra Ligure è al suo primo campionato di Eccellenza e l'abbiamo affrontata una sola volta nella nostra storia, il Genova calcio prima dell'avvento di questa dirigenza manco esisteva ed è risultato della fusione di Corniglianese Culmv Polis e Virtusestri (e sti cazzi!), quanto al derby, per me è solo e soltanto con le sanremerde... mi preparo, nel frattempo, a spezzare le reni al Serra Riccò, località che manco sapevo che esistesse se non per la premessa di una nota pellicceria di cui avevo sentito dire in una publbicità... speriamo solo non vogliano il nostro scalpo...
C'è crisi, lo so, ma solo ad Imperia? Io non credo, credo invece che da un lustro a questa parte c'è un gruppo di dirigenti con poca passione e competenza, alla quale nessuno vuole avvicinarsi per ragioni che ho più volte evidenziato... e quando qualcuno si è fatto avanti (leggi Bersano e Del Gratta) se ne sono poi andati via a gambe levate... ed io dovrei essere contento? ed io dovrei rassegnarmi? e dovrei mangiarmi sta torta senza riso ma con un ripieno color marrone?
p.s. Caverzan non è mai stato esonerato ad Imperia ed ad Imperia reputo abbia fatto un ottimo lavoro.

Anonimo ha detto...

Ci sono tanti tifosi che disertano il Ciccione perchè l'Imperia è gestita da questi dirigenti. Ci sono alcuni imprenditori che potrebbero "dare una mano", ma non lo fanno perchè ci sono questi dirigenti.
Concordo con chi dice che la serie D è facilmente raggiungibile (tra Fezzanese, Vado e Imperia uscirà la vincitrice, le altre si fanno da parte da sole), il problema è poi mantenerla la D...con questa dirigenza è impossibile.
Su Caverzan posso dire che è un buon allenatore, ma con l'Imperia si è salvato all'ultima giornata praticamente grazie ad una stagione monstre di Prunecchi, altrimenti...Ad Albenga non è stato capito e a Ventimiglia si sono accontentati nelle stagioni passate di giocare bene e salvarsi all'ultimo respiro

Anonimo ha detto...

Gentile Scazzo totale
intanto le quote del settore giovanile in qualunque attività sportiva devono servire per il settore giovanile (allenatori,trasferte, campi, acqua, luce, spogliatoi, palloni ecc. ecc.) e invocarli da spendere per la prima squadra è VERGOGNOSO. Il settore giovanile se valido diventa una risorsa se qualcuno diventa bravo. Per questo ci sono il vincolo e il premio preparazione.

poi per mantenere una squadra in D in Italia dati ufficiali alla mano ci vogliono tra i 400 e i 600 mila euro all'anno, con punte rare ma reali di 1.000.000
Raccogli pure laute sponsorizzazioni (a Imperia di questi tempi) e generosi incassi al botteghino (mi scappa da ridere) per arrivare a quella cifra di appassionati benefattori da 10.000 eu l'anno ne devi trovare parecchi.

Ma per curiosità. Secondo te che reddito annuo netto dovrebbe avere uno disposto a cacciare con magnanima noncuranza ogni anno 10.000eu? E quanti ne conosci nella attuale Imperia?

Io ne conosco parecchi che nell'ultimo decennio e più, si sono buttati nel calcio e nello sport imperiese in generale e sono finiti fino al collo nei debiti loro e delle società con conseguente sputtanamento sui giornali e siti internet

Son tutti bulicci col culo degli altri

Anonimo ha detto...

IMPERIA é finita, Sia come cittä Che come societä......

Scazzo totale ha detto...

Anonimo delle 19,09, ma secondo te quanti professionisti ci sono che potrebbero tranquillamente farlo? Forse ti sembrerà una cifra enorme, na stiamo parlando di 800 euro al mese. Senza voler fare i conti in tasca a nessuno, ma in rigoroso ordine alfabetico, avvocati, commercialisti, medici, notai, piccoli imprenditori, ma secondo te vivono tutti nella miseria? Un po' di nero e via e quei soldi sono presto recuperati. Non prendiamoci per il culo per favore. Ah già, dimenticavo che in questo Paese un dentista dichiara meno della lavorante che ha, allora forse hai ragione tu.... Quei numeri che fai tu poi sono assurdi. Facciamo un conto della serva. Diciotto giocatori con un rimborso spese medio di 500 euro (fantascienza....) fanno 9.000 euro al mese che se non sbaglio nei dilettanti si corrispondono solo nei mesi effettivi di attività. Calcoliamoli per nove mesi e sono circa 80.000 euro. Se riesci a coprirti con qualche sponsor i costi delle singole trasferte e le mute da gioco, dove li vedi i 400.000 euri? Certo che se riempi la squadra di top players che arrivano da mezza Italia allora ci credo che non ti bastano, ma non serve andare a pescare fuori dalla Liguria per trovare profili interessanti e poi col cazzo che ai ragazzini locali gli dai 500 euro, o sbaglio?

Anonimo ha detto...

Torta di riso finita come dice "menabelino", facciamocene una ragione. Chiudiamo la baracca, il blog è tutti sotto i portici.
Gabry

Anonimo ha detto...

Ai ragazzini locali promettono 100 euro e li corrispondono per i primi due o tre mesi ( sempre in ritardo !!! ) poi grazie ed arrivederci !!!! ..... questi volponi saldano solo i tre o quattro anziani che rappresentano l' ossatura della squadra, agli altri un sacco di musse. Fanno un sacco di promesse a destra ed a sinistra e non mantengono nulla, si circondano di persone a costo zero, affibbiano loro cariche per farli sentire importanti ma nella realtà fungono esclusivamente da pupazzi manovrabili. L' Imperia Calcio è tutta una messa in scena, una gran facciata, e dispiace per i tanti giovani che nella nostra maglia si identificano.

Anonimo ha detto...

Ma davvero pensate che i costi più elevati di una società siano i rimborsi e le trasferte?
Vi invito a informarvi meglio e a valutare costi di gestione e manutenzione di campi di gioco e allenamento, strutture, affitti, mutui, assicurazioni, fiscalisti, imposte, utenze (astronomiche) ecc. ecc.
80.000 euro fa ridere, non bastano nemmeno per l'Imperia basket che ogni anno vince e rinuncia alla promozione
Prima di parlare a vanvera sarebbe meglio provare a dirigere una qualunque società sportiva agonistica affiliata CONI.Chiedete quanto costa un'ora di allenamento alla Maggi; E il calcio come costi sta in cima, non si fa in palestra. A Imperia costosissimo Ciccione a parte non esiste una sola struttura per il calcio comunale, e il comune versando esso stesso in pessime condizioni economiche, non solo non versa alcun contributo allo sport locale, ma chiede canoni altissimi
Certo che 30 anni fa era molto diverso.
P.S. invece di fare demagogia politica spicciola su professionisti ed evasione che su questo blog è fuori luogo, visto che si parla di metterci 800eu al mese, ripeto la domanda, quanto secondo te deve guadagnare NETTO (dichiarato o presunto nero qui non interessa) uno al mese per privarsi a cuor leggero di 800 (comunque insufficienti) euro mese?

Scazzo totale ha detto...

Molto probabilmente ti senti direttamente chiamato in causa. Io non lo so quanto deve guadagnare uno per potersi privare a cuor leggero di diciamo 1.000 così facciamo conto tondo euro al mese? Io ti dico solo che evidentemente non esiste più la passione per questo sport perché ti posso assicurare che il sottoscritto se riuscisse a mettersi in tasca 3/4.000 euro al mese sarebbe più che felice di contribuire insieme ad altri amici e sai perché? Perché amiamo questi colori. Ora se mi vuoi dire che a Imperia non c'è nessuno fra quelle categorie che si porta a casa 40/50.000 euro netti all'anno dillo pure, ma non ce la farai mai a convincermi, (a meno che gente che ha ville da miliardi delle vecchie lire o auto da 50.000 euri e passa le abbia avute a sua insaputa). Semplicemente non gliene frega nulla, ma per carità liberissimi.....

Anonimo ha detto...

Certo che mi sento chiamato in causa visto che per anni ho smenato alla grande per passione in attività sportive (NO CALCIO) fino a che ho dovuto arrendermi perchè in Italia a mio parere è diventato insostenibile per gente "normale" ossia con stipendio medio buono, e che non siano maestri in puffi, o peggio abbiano fondi di provenienza illecita. La dirigenza nello sport e sopratutto nel calcio ormai è roba da ricchi veri, quelli coi milioni a dieci alla volta.

Comunque se pensi che gente che guadagna 50.000 euri all'anno che fanno circa 3500 al mese contando tredicesima e tfr, ne metta 10.000 ossia un quinto nell'Imperia stai fresco.
Del resto gli stessi non avranno auto da 50.000eu o la cambiano ogni 15 anni se no qualcosa non quadra
Puoi sempre provare a trovare a Imperia 200 persone appassionate da 25.000 euro l'anno (1800eu mese con tfr e tredicesima) che ci mettano 1000 eu l'anno e tiri su 200.000 eu per l'Imperia calcio.... prova!

Anonimo ha detto...

La verità è che per gestire una società di calcio di vogliono soldi, e nemmeno con quelli si è sicuri dei risultati a meno che non ci sia gente professionale come Bersano a Sanremo. L'unica possibilità è che ci siano giocatori di Imperia di un certo valore che non giochino per soldi ma per la maglia, ma questo lo reputo una cosa utopica perché quando ti chiamano da fuori e ti danno di più quasi tutti ci vanno. Sarebbe bello creare una partnership con una società importante e costruire una squadra di giovani che possono maturare per poi essere lanciati. Secondo voi è possibile?

Fedelissimi portorini ha detto...

Sì, ma poi scusate, ma scazzo totale parla di 10.000 euro l'anno, ma il sig. Bersano quanto investirà nella Sanremese che punta alla Prima Divisione? Noi partiamo da quel presupposto, ma Presidenti che hanno ancora il coraggio di mettere soldi nel calcio ce ne sono ancora, ma porca troia, ma perché da qua non passano mai? Lavatrice o meno che sia l'Imperia resta comunque una delle società più importanti storicamente della Liguria, possibile che a nessuno "convenga" farla salire più in alto?

Anonimo ha detto...

Il signor Bersano, di tasca propria non ci mette nulla .
è l'indotto della sua azienda... che lo aiuta .

Anonimo ha detto...

Volete sapere qual'è la verità? Ve la dico io, ovvero che un imprenditore serio e con i soldi o una bella cordata arrivano sempre o quasi dopo un fallimento, questo perché chi viene non vuole mai riparare i debiti e i problemi che sono stati lasciati da chi ha fatto disastri e magari vuole vendere la società anche ad un prezzo esagerato per quello che realmente vale. In tutto il calcio moderno accade questo, ovunque partendo da Sanremo fino a dove volete voi è strapieno di esempi di questo genere. Bersano è arrivato quando la Sanremese, o meglio Unione Sanremo, è stata rifondata e l'ha rilevata praticamente "vergine" e in quindi in ottimo stato, quasi come se l'avesse fondata egli stesso. Sono sicuro che se l Imperia fallisse e si trovasse in seconda categoria arriverebbe qualche buon acquirente per riportarla dove merita. Altrimenti si andrà avanti così sperando che qualcuno arrivi ma è molto difficile perché nessuno ha voglia di spendere soldi per acquistare una società che, anche se non fosse piena zeppa di debiti, va inizialmente comprata e il valore dell Imperia non so di quanto sia ma sicuramente non è poco. In poche parole è meglio fallire

Nik ha detto...

...guarda che l'imperia nella sua storia è fallita più di una volta...e l'imprenditore serio, come dici tu, con la cordata e i soldi per rilanciarci...beh...lo stiamo ancora aspettando...

Anonimo ha detto...

Tutto vero, ma l'imprenditore serio vuole anche una città economicamente sana con una amministrazioine politica che gli sia d'appoggio o per lo meno non lo ostacoli sia nella gestione della squadra che nella gestione delle sue imprese